Avventura AUSTRALIA

lunedì 21 gennaio 2008

Tutto il mondo è paese o no?

Sabato è stato in realtà un giorno abbastanza vuoto, la Sere non si sentiva bene e continuava a piovere..volevamo andare comunque in spiaggia a vedere l'oceano..(ndr. non l'abbiamo ancora visto) e unico fatto spassoso della giornata è che abbiamo aspettato per mezz'ora un treno che passa ogni 10 minuti nel binario sbagliato.. proprio spassoso..soprattutto perchè dopo aver preso il treno giusto ed essere arrivati alla stazione a metà tra la city e il mare è incominciato apiovere tantissimo; siamo andate a casa, la sera abbiamo inaugurato una nuova rubrica: le nuove parole del giorno..peccato che per sabato siano state soltanto "gonfiore di stomaco", "fermenti" e "consistenza del capello", ma non si sa mai che ci possano tornare utili..Ma tutto era in preparazione di due giorni stra-exciting!!!!



Domenica, piene di grandi speranze, abbiamo preso i teli da mare, la protezione 30 e ci siamo dirette verso la stazione per andare al mare..finalmente!! Purtoppo lungo i 30 minuti che ci collegano alla city, le nuvole hanno coperto il cielo, ..così ci siamo fermate nella city e siamo andate in Hyde Park..il sole è uscito solo per 25 secondi..e posso assicurarvi che è caldissimo..


peccato per la pioggia che è iniziata a venir giù..ci siamo quindi rifugiate in St.Mary, la Cattedrale dove all'entrata c'è la faccia del Papa e il count down per la giornata mondiale della gioventù..in un foglietto c'era scritto che cercavano volontari per luglio...un segno? ..


Usciti dalla chiesa il sole era di nuovo alto e abbiamo deciso di far due passi...senza volerlo abbiamo quindi visitato il Botanic Garden, un posto incredibile, sembra davvero l'eden..e se qualche volta mi verrà in mente di tornare a casa, penso che tornerò qua..


Sempre senza volere ci siamo accorti che in lontananza si vedeva l'Harbour Bridge e proseguendo, siamo arrivati all?Opera House..







la cosa che più mi ha colpito è che l'Opera House è fatta con mattonelle! Il tetto del monumento più famoso d'Australia è fatto con le mattonelle che noi usiamo in bagno!!! Troppo cool questi australiani!


Esauste per la lunga camminata ci siamo messe su una panchina..e lì ci ha raggiunto un cinese che ci ha detto che eravamo "really nice" e ci ha chiesto se poteva farci una foto..bah, paese che vai, gusti che trovi...chissà in quale sito internet saremo adesso...penso uno horror!


è stato qua che mi è venuta in mente una massima..Come fa la gente a dire tutto il mondo è paese? In questo paese è davvero contenuto tutto il mondo!! C'è davvero di tutto, dal cibo, alle razze, ai parchi immensi, ai grattacieli che non riesci a guardare fin in alto se non pieghi tutta la testa; c'è il mare..e se sei unpò passivo c'è anche l'acquario..ci sono palazzi vittoriani e un grande senso di individualismo delle persone che si vestono come gli pare, e se hai bisogno sono felici di rispoderti anche se parlano l'inglese come se avessero sempre un hot dog in bocca e tu non capisci molto..anyway, all'angolo della strada ci sono altre 10.000 persone a cui puoi chiedere (proprio tra parentesi è impressionante quanti asiatici ci siano qua!).


La divisa di base dell'australiano è però per LUI: costume e t-shirt con infradito, per LEI: maglietta e pantaloncini cortissimi!! Ovviamente con infradito, qualsiasi siano le condizioni atmosferiche. Poi come ho detto c'è un misturotto incredibile e ognuno fa un pò quello che gli pare!


Giornata exciting anche lunedì con orientamento e test iniziale a scuola e dove abbiamo conosciuto Jesus, un ragazzo spagnolo che è stato qua per 9 mesi tre anni fa, e che si è reso disponibile ad aiutarci..abbiamo pranzato con lui e con una ragazza tedesca..e finalmente siamo riuscite a parlare inglese!!! Wow! Nel pomeriggio ci hanno assegnato alla classe a seconda del risultato del test; sia io che Serena siamo intermediate, ma abbiamo addirittura lezione in giorni diversi...ma questo al momento non è importante..che giornata exciting sarebbe se finisse qua?!?


Tornate a casa c'erano Marion (la vecchia) e Jane(sua figlia) che discutevano con una vicina, e Marion mi ha detto che stanotte avevano cercato di scassinare al porta, sua figlia invece, pezzandola subito mi ha detto che volevano mettere una maniglia della porta nuova..io ero agitatissima e sono corsa fuori da serena a dirglielo..tornate a casa, ho chiesto spiegazioni, e lei ha confermato il tentato scasso..quindi è arrivata la polizia in casa!!!!!!!! Troppo cool questa cosa!!! E ovviamente da cinesina doc gli ho chiesto di poter fare una foto! Io sono troppo cool!

Il policemen era il vero ragazzone australiano, quello che ancora non avevo visto, ed è valsa la pena di aver paura tutta notte perchè ovviamente in casa hanno lasciato tutte le finestre aperte..Oggi secondo giorno di scuola, ma prima lezione effettiva...adesso scappo che forse andiamo a cercare casa... bye!






















venerdì 18 gennaio 2008

giovedi e venerdi



Giovedi mentre ero all'internet point a chat su msn, tra i contatti e' comparso Luca, il ragazzo di Parma che e' a Sydney con la Cri..poche ore dopo eravamo davanti alla fontana di Hyde park con la Cri a chiacchierare..Le sue parole hanno confermato un po' le nostre preoccupazioni,trovare lavoro non e' facilissimo, e anche la trovare casa non sara' una passeggiata...ma io ho deciso di prendere tutto con lo spirito easy-going, e vado avanti..
A pranzo siamo andati alla Court Food, un'intero reparto del nostro affezzionatissimo centro commerciale sotterraneo, dedicato alle cucine di tutto il mondo..li' ci ha raggiunto Luca e il pomeriggio e' proseguito con un giretto per la city..La Sere poi doveva sbrigare alcune faccende all'internet point..e io ho deciso di avviarmi verso Hyde Park per una passeggiatina..camminare da soli lascia sempre un po' di tempo per riflettere e per perdersi un po': mi sono scoperta a fotografare la Sydney Tower in mezzo a piante che potrebbero essere le stesse che si trovano nella foresta tropicale,e piu' in la, dietro le stesse foglie, la St mary Cathedral..incredibile come antico (per quanto possa essere antica una costruzione in Australia) e ultramoderno convivano in questa citta' su prati all'inglese e vegetazione lasciata a se stessa..La serata si e' ovviamente conclusa con al cena alle 7 pm dalla vecchiaccia che ci ha dato una pasta sta-schifosa con un sugo che poteva essere fatto di qualunque cosa..
Venerdi' pioggia e abbiamo deciso di sbrigare faccende burocratiche come la'assicurazione sanitaria..e dopo aver chiesto informazioni ad una ragazza che ci ha detto :- you can't miss- abbiamo girato 40 minuti..medical card fatta..visitiamo la St Anrew's Cathedral, che all'inizio non capiamo se e' cattolica o meno...siamo giunti alla conclusione che potrebbe essere anglicana..
Continua a piovere e decidiamo di visitare Darling Harbor , una baia dove c'e' qualche attrattiva..quello che ci ha sorpreso e' vedere bambini che sguazzano a piedi nudi nella pioggia e i genitori non dicono niente..roba che se io esco senza sciarpina avrei beccato su per almeno mezz'ora..
La pioggia non ci lascia tregua e dopo aver visto nella baia una macchina e una pianta spuntar fuori dall'acqua ci dirigiamo verso l'acquario...e' stato essenzialmente un pomeriggio turistico senza preoccupazioni di sorta..a parte il fatto che mi sarebbe piaciuto fare lezione di surf...ma dopo aver visto gli squali che vivono nelle acque australiane ...beh, ci ho ripensato...ma anche l'entroterra non sembra essere piu' rassicurante..


Anyway.."Io speriamo che me la cavo"

mercoledì 16 gennaio 2008

Primo e secondo giorno..

Sono arrivata alle 7 am ora locale del 15 gennaio,nonostante io sia partita di domenica e il volo sia durato 21 ore..il tutto dopo un volo Milano Londra con atterraggio probabilmente eseguito da Topo Gigio e altri due voli che sarebbero stati perfetti se non fosse che io e la mia esimia compagna, avessimo sospettato che la cena sul volo Londra Bangkok non fosse servita..sospetto smentito subito dopo esserci imbottite di arachidi all’aglio (per la gioia del tipo seduto di fianco a noi). Dei mille italiani che affrontano questo viaggio di cui si parla spesso non ne abbiamo visto traccia..ottimo inizio invece per il nostro inglese:la Serena voleva sapere dove era il bagno e lo stuard ha risposto: I’m not toilette,I’m a stuard…

Io nel frattempo ho dichiarato nella mia carta d’immigrazione che trasportavo medicinali, droghe e/o steroidi, perché nella “borsetta da donna” (12kg) avevo del moment e del cortisone per l1allergia..momenti di paura alla dogana australiana superati brillantemente dato che uno su 200 penso, salta il controllo e, nonostante la dichiarazione,è capitato a me e mi hanno tranquillamente fatto passare senza ulteriori accertamenti..bo?!?

Usciti dall’aereoporto il cielo era grigio,ma c’era abbastanza caldo e molto umido.. abbiamo visto un ragazzo con il cartello con il nostro nome che ci ha accompagnato al parcheggio limousine, dove ci ha aspettava una macchina lussuosissima..che ci ha accomanato dalla nostra host family-una super villetta che sembra quella dei film americani..ma l’ighippo c’era!


L’interno è tutto bianco, compreso il pavimento di moqhette..e la signora Marian ci ha fatto togliere le scarpe ancora prima di presentarsi..le nostre camere sono enormi, ma vuote..anche le altre stanze della casa sono vuote..la vecchietta che ci ospita sembra una pazza,lei e la figlia non mangiano neanche con noi, vanno in sala a mangiare, dove ovviamente non c’è niente se non un tavolo e delle sedie..bo?!?!-sembra il set di un thriller..poi appena faccio le foto le aggiungo al blog..-la Sere mi fa notare che in realta' ci sono due statue in ceramica di tipici animali australiani..2 colombe sul tavolo e un giaguaro appena si salgono le scale..


Va beh, mangiamo un sandwich e prendiamo il treno per andare nel centro della city, passiamo sopra l’Harbor Bridge e vediamo l’Oprea House.."neanche 30 minuti" e arriviamo in centro..ci perdiamo in un enorme centro commerciale sotterraneo dove arriva il nostro treno..siamo stranchissime..ma appena uscite vediamo grattacieli altissimi, costruzioni vecchie e nuove amalgamate meravigliosamente..la voglia di vedere di camminare torna..facciamo un giro per questa enorme città e un trenino passa sopra le nostre teste su una monorotaia..ci riperdiamo ed è ora di prendere il treno per tornare a casa, la vecchia ci ha detto che alle 19 si cena..mi addormento sul piatto e vado a letto.


Ore 6 am del 16 gennaio,sono già sveglia, la luce entra dalla super finestra che c’è nella mia camera, ovviamente senza tapparelle,e penso sarà una giornata molto lunga..la mia domanda e': si stava molto male a casa a fare la disoccupata?


In realtà siamo ritornate in centro e abbiamo visto dove è la scuola che incominceremo a frequentare lunedì, il grande parco che c’è lì vicino e siamo ritornate al centro commerciale, oggi ci siamo saltate fuori molto meglio di ieri, e la paura per la grande città è ritornata a dormire..sono le 9 pm,in Italia dovrebbero essere le 11 am, e io ho gli occhietti stanchi..appena troverò un internet point, mettrò tutto su internet..per il momento, faccio come la paura di cui parlavo prima, vado a letto..


Anche stamattina mi sono alzata prestissimo, ma forse e' anche normale andando a letto alle 9..sono andata a fare una passeggiatina nel nostro quartiere per vedere se la omnitel da qualche parte prende..c'e' campo ma il mio telefono riesce solo a ricevere telefonate..mi guardo in giro e ci sono delle mega ville, tutte diverse tra loro con porche e bmw parcheggiate fuori, chissa' se anche quelle sono vuote dentro... abbiamo preso il treno e siamo ritornate al grande centro commerciale dove dopo esserci fatte ripetere neanche 7 volte dove trovare un internet point, eccomi qua a scrivere..questo dettagliatissimo , lunghissimo per voi, post..oggi dovevamo andare al mare, ma ieri sera e' arrivato un temporale e oggi c'e' nuvolo..magari ci andremo domani..

domenica 6 gennaio 2008

Presentazione

Dopo il primo Post, di contenuti così importanti in cotanta forma aulica, accompagnata da una foto che niente poco di meno è quella utilizzata i primi tempi per i curricula (quando ancora pensavo che avrei iniziato a lavorare..), sarà il caso di passare alla vera presentazione..
DICONO DI ME: "Le piace parlare a sproposito e collezionare innumerevoli e svariate figure di merda. Cresciuta con il mito di Sailor Moon, la nostra eroina si prodiga ad aiutare il prossimo, sempre e comunque, anche quando questo non ne ha bisogno. Insomma semplicemente FOLLE [...]".
Questa storia del mito non l'ho capita bene, fatto sta che tra una settimana partirò.. farò su armi e bagagli, saluterò le mie sailor amiche e mi imbarcherò per questa nuova e incredibile avventura!
Chissà..l'importante è che porti a termine la mia missione ed elimini con il cristallo del cuore tutti i nemici che incontrerò (prima missione eliminare la Ciccia: mostro silenzioso ma ingombrante che tende a colpire le donne su cosce, fianchi e pancia-Arma segreta? Smetterla di continuare a mangiare!!!!-)
Il countdown è ufficialmente iniziato!!! -7

venerdì 4 gennaio 2008

PARTIRE

Partire è anzitutto partire da sé.

Rompere quella crosta di egoismo che tenta di imprigionarci nel nostro "io".

Partire è smettere di girare in tondo in torno a noi, come se fossimo al centro del mondo e della vita.

Partire è non lasciarsi chiudere negli angusti problemi del nostro piccolo mondo cui apparteniamo: qualunque sia l'importanza di questo nostro mondo, l'umanità è più grande ed è essa che dobbiamo servire. Partire non è divorare chilometri, attraversare mari, volare a velocità supersoniche.

Partire è innanzi tutto aprirci agli altri, scoprirli, farci loro incontro. Aprirci alle idee, comprese quelle contrarie alle nostre, significa avere il fiato di un buon camminatore. è possibile viaggiare da soli. Ma un buon camminatore sa che il grande viaggio è quello della vita ed esso esige dei compagni.

Beato chi si sente eternamente in viaggio e in ogni prossimo vede un compagno desiderato. Un buon camminatre si preoccupa dei compagni scoraggiati e stanchi. Intuisce il momento in cui incominciano a disperare. Li prende dove li trova. Li ascolta, con intelligenza e delicatezza, soprattutto con amore, ridà coraggio e gusto per il cammino.

Camminare è andare verso qualche cosa; è prevedere l'arrivo. Lo sbarco. Ma c'è cammino e cammino: partire è mettrsi in marcia e aiutare gli altri a cominciare la stessa marcia per costruire un mondo più giusto e umano.

(Heldel Camera)